Essere più di me
più del mio corpo
più del gioco delle ombre che mi avvolge
in questo momento io sono più di ciò che ero qualche istante fa
sono più consapevole del mio esistere
e non posso far altro che piangerne
storie e turbini che si rincorrono
e in mezzo
il folle assurdo desiderio
di essere qualcosa di più di se stessi.
Noi non siamo…
eppure
vorrei.
(un ricorso ai ricordi che non dovranno mai più ripetersi e nel frattempo credere, sperare, infiammare)
e ci sono quelle note
su cui ci hai versato senza volere tante lacrime
ma quando le risenti ti rendi conto
che la ferita è talmente vecchia
che non fa più male, lei, superata da dolori più recenti e più intensi.
e ti viene da piangere ancora,
solo a risentirle… solo che non sai più perché.
Per il dolore vecchio a cui erano legate e per quello nuovo
col suo sapore ancor più acido